
LA CARITAS



AIUTIAMO CHI È IN DIFFICOLTÀ

Carissimi Parrocchiani,
in questo tempo così difficile molti di Voi mi chiedono come poter aiutare chi vive la difficoltà economica.La parrocchia offre diverse possibilità:
Generi Alimentari:
Portare generi alimentari prendendo appuntamento con la Caritas attraverso il Whatsapp parrocchiale ovvero registrando il numero 0650610586 nei contatti e poi scriverci oppure inviare una mail caritas.santommaso@gmail.com
E’ attivo presso il Carrefour di Via Boezi un progetto di Spesa Solidale denominato ‘UN ALIMENTO IN SOSPESO’. Il carrello della spesa è interamente devoluto alla Caritas Parrocchiale.
Donazioni in denaro:
In parrocchia è attiva la Onlus San Tommaso che aiuta, oltre alle missioni, anche coloro che vivono temporaneamente difficoltà economiche. L’IBAN per donare è:
IT82 O056 9603 2180 00005721 X21
BANCA POPOLARE DI SONDRIO – SAN TOMMASO ONLUS – 163 ROMA – AG.18
LA CARITAS
-
Centro di ascolto: MERCOLEDI’ DALLE ORE 16 ALLE ORE 18
-
pacchi alimentari: SABATO DALLE ORE 15 ALLE 17
-
LA RACCOLTA E DISTRIBUZIONE DEI FARMACI: Lunedì dalle 10,00 alle 12,00
CENTRO DI ASCOLTO CARITAS:
«L’amore del prossimo radicato nell’amore di Dio è anzitutto un compito per ogni singolo fedele, ma è anche un compito per l’intera comunità ecclesiale, e questo a tutti i suoi livelli: dalla comunità locale alla Chiesa particolare fino alla Chiesa universale nella sua globalità». (cfr. DCE, 20).
La Caritas parrocchiale è l’organismo pastorale istituito per animare la parrocchia, con l’obiettivo di aiutare tutti a vivere la testimonianza, non solo come fatto privato, ma come esperienza comunitaria, costitutiva della Chiesa. L’idea stessa di Caritas parrocchiale esige, pertanto, una parrocchia “comunità di fede, preghiera e amore”. Questo non significa che non può esserci Caritas dove non c’è “comunità”, ma si tratta piuttosto di investire, le poche o tante energie della Caritas parrocchiale nella costruzione della “comunità di fede, preghiera e amore”. Come se la testimonianza comunitaria della carità fosse insieme la meta da raggiungere e il mezzo, (o almeno uno dei mezzi), per costruire la comunione. Un esercizio da praticare costantemente.
Cosa ci si aspetta dalla Caritas parrocchiale?
Ogni parrocchia, che è volto della Chiesa, concretizza la propria missione attorno
- all’annuncio della parola
- alla celebrazione della grazia
- e alla testimonianza dell’amore.
È esperienza comune che ci siano, in parrocchia, una o più persone che affiancano il parroco nella cura e nella realizzazione di queste tre dimensioni. Sono gli “operatori” pastorali, coloro che “fanno” (opera) concretamente qualcosa. Dopo il Concilio Vaticano II, la pastorale si arricchisce di una nuova figura: colui che “fa perché altri facciano“, o meglio, “fa, per mettere altri nelle condizioni di fare“. È “l’animatore pastorale“.
La Caritas parrocchiale, presieduta dal parroco, è costituita da figure di questo tipo: un gruppo di persone (ma nelle piccole comunità può trattarsi anche di una sola persona) che aiuta il parroco sul piano dell’animazione alla testimonianza della carità più che su quello operativo di servizio ai poveri. L’obiettivo principale è partire da fatti concreti – bisogni, risorse, emergenze – e realizzare percorsi educativi finalizzati al cambiamento concreto negli stili di vita ordinari dei singoli e delle comunità/gruppi, in ambito ecclesiale e civile (animazione).
Come lavorare per un così alto obiettivo?
L’esperienza e la riflessione avviata negli ultimi anni portano a definire alcuni elementi cardine su cui fondare il lavoro di ogni caritas anche in parrocchia:
- la definizione dei destinatari/protagonisti del servizio di animazione: i poveri, la Chiesa e il territorio/mondo
- un metodo di lavoro basato sull’ascolto, sull’osservazione e sul discernimento, finalizzati all’animazione
- la capacità di individuare, tra tutte le azioni possibili, quelle in grado di collegare emergenza e quotidianità, cioè di intervenire nell’immediato e portare ad un cambiamento nel futuro
- la scelta di costruire e proporre percorsi educativi, in grado di incidere concretamente nella vita delle persone e delle comunità.
Centrare sull’animazione e sul metodo pastorale il mandato della Caritas, ridimensionando le aspettative sul piano operativo, svincola la possibilità di costituire l’organismo pastorale dalle dimensioni e dalla situazione della parrocchia. In ogni contesto, infatti, seppure con modalità diverse, è possibile promuovere la cura delle relazioni, la conoscenza del contesto, la possibilità di scegliere insieme come agire, alla luce della missione della Chiesa nel mondo.
- “Testimoniare la carità in parrocchia”: sussidio a schede per l’animazione comunitaria con l’obiettivo di valorizzare la capacità di progettare e di curare forme e modalità di prossimità e relazione. Per tutti gli animatori pastorali.
- “Caritas parrocchiale e azioni”: video e schede per l’animazione in parrocchia e nel territorio. Strumenti che intendono offrire criteri capaci di orientare l’operato delle Caritas attraverso la pedagogia dei fatti.
- “Parrocchia, territorio, Caritas parrocchiale”: Gli atti del 30° Convegno delle Caritas diocesane (Fiuggi, 13-16 giugno 2005). Un Convegno per contribuire all’emergere di un nuovo “volto missionario” di parrocchia, sulla scia della nota pastorale Cei.
- “La Parrocchia: una casa aperta al mondo”: seminario di studio (Roma, 22-23 febbraio 2006)


san Tommaso onlus
Scegli di destinare il 5 X mille alla nostra Onlus “San Tommaso” indicando nell’apposito spazio dei modelli di dichiarazione dei redditi il Codice Fiscale della Onlus
97367690589
e la propria firma
L’associazione San Tommaso ONLUS è stata istituita nella Parrocchia di S. Tommaso Apostolo all’Infernetto, con lo scopo di raccogliere risorse per l’assistenza ai bisognosi della Parrocchia e per aiutare opere missionarie operanti in altri Paesi del mondo.
I NOSTRI VOLONTARI DELLA ONLUS, RICEVONO I PARROCCHIANI IN DIFFICOLTA’, IL PRIMO LUNEDI DI OGNI MESE DALLE ORE 17.00 ALLE ORE 19.00
ONLUS
Vuol dire Organizzazione non Lucrativa di Utilità Sociale. E’ un tipo di organizzazione definito dalla Stato Italiano, che – non essendo a fini di lucro – gode determinati vantaggi. In particolare, tutte le offerte fatte ad una ONLUS possono essere detratte dalle tasse, siano i benefattori persone o organizzazioni. In particolare, si può detrarre dall’Irpef il 19% delle erogazioni liberali in denaro effettuate a favore delle Onlus, per un importo non superiore a 2.065,83 euro per anno. (Se effettuate dalle imprese le erogazioni sono deducibili dal reddito). Per ottenere questa detrazione è necessario che le donazioni siano effettuate secondo certe semplici regole:
L’offerta deve venire fatta in modo documentabile: assegni non trasferibili, bonifici bancari, bollettini di conto corrente postale eccetera, purché NON in contanti.
Va chiesta quindi una ricevuta dalla ONLUS che certifichi l’avvenuto versamento.
Nel caso di impiego di bollettini di CC postale, le ricevute del medesimi valgono anche come ricevuta fiscale, purché completa di nome, indirizzo e codice fiscale dell’offerente.
Sono disponibili bollettini prestampati, presso l’Ufficio Parrocchiale.
La nostra onlus è iscritta per ricevere il 5 per mille delle tasse delle persone fisiche.
Per poterne godere, il contribuente, senza alcun aggravio, deve comunicarlo al fisco nella dichiarazione dei redditi, andando nella sezione “SCELTA PER LA DESTINAZIONE DEL 5 PER MILLE”, firmando nella casella “Sostegno alle organizzazioni non lucrative di utillità sociale ….” e, nella stessa casella, indicando il codice fiscale dell’organizzazione prescelta: 97367690589
Riferimenti:
San Tommaso ONLUS
Via Lino Liviabella 70
00124 Roma (RM)
Tel. 06 50610586
www.santommasoapostolo.com
CF 97367690589 per la scelta del 5X1000
Protocollo Iscrizione nel registro delle ONLUS: AC/cl/onlus/34269; 5. 5. 2005
BANCA
Banca popolare di Sondrio, Ag. 108, Via Ermanno Wolf Ferrari,348
IBAN: IT82O0569603218000005721X21
Nessun commento.
Solo utenti registrati possono commentare.