ABITI USATI
CARITAS TENDONE
Da lunedì 14 i locali della ex-parrocchia vengono consegnati al Comune di Roma che ne è diventato il proprietario: la raccolta degli abiti continuerà nei cassonetti sparsi nel territorio.
LETTERA DEL PARROCO
Da molti anni la nostra parrocchia si è prodigata a ricevere gli abiti usati e ridistribuirli contribuendo così all’indigenza di tanta gente e al non spreco di quanto ancora utilizzabile. Questa attività caritativa, chiamata tendone, è stata possibile oltre al buon cuore di tanta gente che ha donato abiti, scarpe e quant’altro, anche ai volontari che con tenacia e tanto amore hanno portato avanti questo volontariato così delicato e attento. Ringraziando tutti i donatori, il nostro grazie va specialmente ai volontari che ne hanno curato per tanti anni la fattibilità di questa opera con forza e con non pochi sacrifici, per primo il mio ricordo va al nostro parrocchiano Gianfranco – simbolo dell’opera del tendone – che ha organizzato il tutto per tanti anni ed ora prega dal cielo per noi e per tanti poveri…
Per costruire la nuova attuale chiesa di San Tommaso, il comune cedette il terreno chiedendo gli ambienti della ex chiesa ed ex oratorio. Da settembre 2015 questi amati locali simboli della comunità sono passati di proprietà al Patrimonio di Roma capitale che fino al prossimo lunedì ne chiese la custodia al Vicariato di Roma. Il Vicariato ci ha dato fino ad ora la possibilità di continuare l’attività del “tendone” nell’aula Liturgica della vecchia chiesa. Lunedì 14 dicembre, terminando il tempo concordato di custodia del Vicariato, verranno consegnate le chiavi all’ufficio del Patrimonio del Comune di Roma, quindi cessa contestualmente questa nostra attività. Tali locali resteranno comunque un simbolo importante per noi comunità parrocchiale ma anche per tutto il territorio che ne beneficerà secondo quanto il Comune ed il Municipio ne predisporranno al miglior uso.
Non vedremo e non vivremo questo come una mancanza, ma anzi lo vivremo con la gratitudine per aver dato l’opportunità di fare del bene per tanti anni e, vivremo questi ambienti, come serena opportunità che verrà data ai cittadini convertendo i locali per quanto serve al territorio e all’uso che la pubblica amministrazione al meglio vorrà farne.
Ringraziando ancora tutti per la generosità cristiana che si è “incarnata” nell’opera del tendone, specialmente – lo ripeto – i volontari, ricordo che gli abiti sarà possibile portarli nei cassoni di raccolta stipati nel quartiere.
Invocando su tutti i generosi la benedizione del Signore, restiamo a disposizione della volontà di Dio e nell’operosa carità della nostra comunità che già “lavora” in tanti ambiti per il Cristo presente nei poveri.
il parroco
Don Stefano