Prevenire è meglio ….

RIPROPONIAMO UN ARTICOLO DI ALCUNI ANNI ADDIETRO…PURTROPPO SEMPRE ATTUALE!

 

PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE                                            -A cura dei Gruppi Pi-Greco-    2)

 

Quando si sente parlare di sette o di Nuovi Movimenti Religiosi Alternativi (N.M.R.A.), quasi tutte le persone hanno un moto di insofferenza, di sufficienza  o di indifferenza: Certe tematiche interessano pochissimo, e gli eventuali interessati, sono quasi tutti “addetti ai lavori”.

 

Leggere o sentir parlare di certi argomenti, per molti, rappresenta quasi una perdita di tempo. Ma questo tipo di comportamento è saggio? Possiamo veramente pensare che certe cose siano effettivamente estranee alla nostra vita, alla nostra famiglia, alla nostra  Comunità Parrocchiale?

 

Purtroppo la nostra esperienza di molti anni, ci insegna che questi argomenti non possono e non devono essere affrontati con superficialità, ritenendoci al di sopra o al di fuori di certi avvenimenti che sempre più spesso vanno a farcire le cronache dei giornali e quelle giudiziarie.

 

Spesso le cosiddette sette sono più perniciose e più scaltramente insinuanti di una qualsiasi droga. A volte capitano dei genitori che, soltanto all’ultimo momento, soltanto dopo la manifestazione di una patologia ormai molto avanzata, si rendono conto, cadendo dalle nuvole, che il loro figlio tanto buono, tanto intelligente, tanto attaccato alla famiglia, ormai da tempo è vittima della droga (usiamo il singolare non perché esista una sola droga, ma perché col termine generico, le comprendiamo tutte).

 

Tante sette e moltissimi dei N.M.R.A. sono spesso molto più subdolamente insinuanti e dannosi di qualsiasi droga. Tante persone contrarie alla Chiesa Cristiana ed, in particolare, a quella Cattolica ritengono di far cosa utile per danneggiare l’odiato Cristianesimo, aprendo le porte di casa e quelle del loro cuore a certi N.M.R.A. distruttivi, senza rendersi conto del danno, spesso irreparabile, che arrecano a se stessi, alla propria famiglia ed al proprio paese. Ma quanto andiamo affermando è realtà provata e dimostrabile, oppure sono chiacchiere che si fanno senza fondamento?

 

Purtroppo quanto affermiamo è tutto vero e documentato ampiamente e non soltanto da pubblicazioni dichiaratamente cattoliche, ma soprattutto da tante pubblicazioni che poco o nulla hanno a che fare con la Chiesa. Spesso esibiamo documentazione prodotta dalle stesse sette e N.M.R.A.

 

E’ nostra intenzione approfondire, anche su queste pagine, questa tematica che riteniamo veramente importante ed utile per ogni persona che desidera mantenere il proprio equilibrio e quello dei suoi cari, insieme all’armonia familiare. Ricordiamo per ora solo un vecchio episodio di cronaca chiaramente indicativo, pur non rappresentando che la punta dell’ iceberg.

 

(Dal mensile “Top Girl” marzo 2002): “Voleva avvicinarsi a Dio e aiutare gli altri. Così Anna è andata a vivere in una comunità religiosa. Ci racconta la sua esperienza di fame, violenze e di abusi sessuali…Quando aveva 18 anni, si è avvicinata alla setta religiosa fondata da Gabriel Basmagi che si definisce sacerdote della chiesa dei siri di Antiochia… ‘I nostri approvvigionamenti erano costituiti dagli scarti dei negozi: verdure marce, pastasciutte riscaldate all’ infinito, biscotti e marmellate scaduti…

 

Non si limitava ad insultarti o a umiliarti, ma poteva anche arrivare a picchiarti con il suo bastone con la croce, a farti dormire all’addiaccio, a richiuderti per giorni nell’ ovile, senza lasciarti uscire nemmeno per andare al bagno…Anch’ io ho dovuto sottostare al “rito della purificazione” …dovevamo ritornare a essere puri e innocenti come bambini…non dovevamo provare vergogna né pudore…lui entrava liberamente nelle docce mentre ci stavamo lavando e faceva apprezzamenti più o meno gentili sul nostro corpo…anche gli abusi sessuali nei nostri confronti altro non erano che “strumenti di purificazione”: toccarlo e permettergli di toccarci …Rifiutare il rapporto con lui, invece, avrebbe significato rinunciare alla grazia divina.’ ”

 

Queste righe sinteticamente tratte da una vecchia cronaca, forse riusciranno a scuotere l’apatia di tante persone. Non si tratta di un fatto sporadico, isolato: purtroppo cose del genere accadono più spesso di quanto immaginiamo: Ce ne disinteressiamo in quanto ci riteniamo immuni da certi pericoli: “quelle persone sono sciocche, sprovvedute, ma noi no! Non potrà mai accadere che io o qualcuno dei miei parenti si rimanga vittime di tanta ingenuità…a me non accadrà mai !”

 

Quante volte abbiamo sentito affermazioni simili da persone che, in perfetta buona fede, ritenevano di essere immuni da disgrazie del genere, e che di conseguenza non si sono tutelate con la informazione e che poi, proprio perché disinformate, sono cadute preda di certe organizzazioni.

 

Noi proseguiremo in quest’opera d’ informazione e di ‘vaccinazione’ affinché i nostri fratelli, cristiani e non, ed i loro parenti possano evitare di rimanere vittime di tanti gruppi che speculano sulla buona fede e sulla impreparazione per il loro proselitismo.   Al prossimo incontro.

I  Gruppi Pi-Greco     p

   

 

 

          PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE                                              -A cura dei Gruppi Pi-Greco-     3) –  

 

Ormai da molti anni si sente parlare di “sette” : Radio, Televisione e Stampa ne parlano sempre più spesso, ed anche nei discorsi che quotidianamente ascoltiamo, non di rado si sente ripetere questa parola. E quasi mai in senso positivo.

 

Il vocabolo “setta” deriva da due verbi latini, l’uno con significato di dividere e l’altro di seguire.

Pertanto, sinteticamente, una setta è un gruppo di persone che dividendosi dal nucleo originario, segue una nuova strada, diversa ed a volte opposta a quella di origine, quasi sempre tracciata da un nuovo “capo carismatico”

 

         Poiché il termine “setta” viene ormai percepito, anche senza averne l’intenzione, quasi sempre in tono spregiativo, la Chiesa, proprio per quel rispetto verso chi è diverso e per quella carità cristiana che da sempre la distingue, invita ad usare la dizione “Nuovi Movimenti Religiosi Alternativi” (NMRA) per indicare le organizzazioni religiose di nuova formazione, spesso in contrasto col Cattolicesimo o col Cristianesimo.

 

Non è raro che un ‘guru’ o un ‘santone’ o uno scaltro arrivista creino organizzazioni che si auto-definiscono religiose per fare proselitismo e soldi a danno di persone ignare e culturalmente indifese.

 

Gli ingredienti che vengono abitualmente usati per attirare i malcapitati sono solitamente la paura della solitudine o della morte; il desiderio di molte persone di inserirsi in un gruppo che le avvolga, le sostenga e le protegga; il timore delle malattie e della sfortuna; un malinteso senso di antipatia per la Chiesa, per i sacerdoti, per il Cristianesimo; una scarsa o nulla conoscenza della propria religione….

 

Bisogna riconoscere che in certe organizzazioni, siano esse piccole o grandi, le persone che si avvicinano per le prime volte, vengono accolte con calore, con ampi sorrisi, con familiarità; ai primi incontri ci si sente il centro dell’attenzione di tutto il gruppo: tutti vengono a salutarti, si interessano a te e ti avvolgono con manifestazioni di simpatia.

 

La persona così circuita si sente importante, finalmente apprezzata in un nuovo ambito. Si cominciano a fare paragoni… anche in ambito religioso: il sacerdote, prima della Messa, non è sulla porta ad accogliermi calorosamente; il Parroco non mi saluta da lontano appena mi scorge, facendomi sentire la pecorella più importante del gregge; le persone che incontro in Chiesa, non vengono tutte verso di me accogliendomi con calore, simpatia, affetto, amicizia….

 

Di contro, nella nuova organizzazione che ho appena cominciato a frequentare, ciò avviene in modo eclatante… finalmente ho trovato le persone ed il luogo accoglienti che ho sempre desiderato e che, finora, credevo non esistessero!

 

A questo punto la scelta è fatta. Si comincia a frequentare la nuova organizzazione sempre più assiduamente e… e, man mano che il tempo passa, cominciano le prime delusioni: ti rendi conto, pian piano che, in realtà, a differenza dei primi tempi, non sei tu il centro delle attenzioni ma sei un numero tra gli altri; ti accorgi che tra quelli che ti sembravano più amorevoli ed affabili, in realtà esistono rivalità e gelosie; che l’organizzazione richiede denaro in modo sempre più pressante (a volte anche la “decima” ed oltre); che si è costretti a rispettare regole e limitazioni non sempre graditi…

 

Cominci a sentirti vessato ed oppresso… forse cominci a rimpiangere ciò che hai lasciato… ma ormai l’organizzazione ti ha talmente “condizionato” che sei in un continuo combattimento interno che ti logora. Ormai non sei più libero di prendere le tue decisioni, non ti è più consentito pensare liberamente: ormai è l’organizzazione che pensa per te…

 

Purtroppo, molto spesso, ci  si accorge solo troppo tardi dell’errore commesso, ma non sempre si riesce a trovare la forza di tornare indietro. A volte ci è dato leggere sui giornali “I familiari ostaggi della setta”. Si, anche questo è un modo di impedire l’abbandono dell’organizzazione da parte di chi ha trovato la forza di ribellarsi a certi condizionamenti.

 

         Spesso persone senza scrupoli sfruttano uomini e donne di ogni età per ottenere denaro, per sesso, per desiderio di sentirsi ‘leader’ di altri esseri umani che, divenendo spesso succubi e vittime, gli consentono di dominarli fino a conferirgli inconsciamente potere di vita e di morte su di loro.

 

Non bisogna andare molto lontano nel tempo per ricordare gli oltre novecento suicidi vittime del “reverendo Jim Jones” o i tanti morti di Waco che hanno sacrificato la loro vita per un’utopia irrealizzabile e distruttiva, e tutte le migliaia di persone che in ogni tempo e nelle occasioni più disparate hanno sacrificato gli averi, gli affetti, la libertà e, spesso, la vita per seguire un vuoto miraggio….

 

La causa principale di queste tragedie è la non conoscenza del pericolo e la disinformazione sullo specifico dovute a superficialità o in una mal riposta autosufficienza.

 

Insistiamo nel ricordare che oggi pullulano letteralmente, in ogni ambito, gruppi che vantano ed assicurano ai loro adepti fantomatici poteri, dalle guarigioni ad una vita eterna in un nuovo Paradiso Terrestre, dal contattare entità extraterrestri fino ad arrivare al dominio sugli altri esseri umani, dalla conoscenza degli eventi futuri alla convinzione di essere divinità….

 

Organizzazioni di questo genere sono ben attrezzate per reclamizzare i loro “prodotti” con una propaganda insistente e subdola, mostrando il lato buono ed attraente di ogni offerta, con una sottigliezza accattivante e tale da attrarre gli sprovveduti.

 

Come salvare i nostri cari e noi stessi da questi pericoli, spesso distinguibili soltanto dagli esperti? Il metodo migliore è quello di informarsi, di acquistare opportuna conoscenza prima di aderire a qualsiasi proposta, specialmente se dovesse apparire troppo allettante. Esistono esperti in grado di aiutarvi in queste occasioni, ma diffidate da quelli che si rendono disponibili a pagamento.

 

Anche nel nostro quartiere esiste un Gruppo Pi-Greco i cui operatori, attivi in seno alla Chiesa Cattolica, si rendono disponibili per il servizio di Ricerca, Studio e Informazione sui Nuovi Movimenti Religiosi Alternativi. Sono sempre operativi e a disposizione di chiunque dovesse trovarsi nel bisogno per se stesso o per altri, sia per aiutare quanti stanno per cadere o sono già caduti nella rete di certi gruppi e non si rendono conto dei rischi in agguato, sia per fornire un’informazione seriamente documentata ed onesta.

 

Vi invitiamo a contattare, presso la vostra Parrocchia, gli operatori Pi-Greco: sarà sufficiente chiedere al vostro Parroco. E ricordiamo sempre: prevenire è meglio che essere costretti, dopo, a dover curare.

 

                                                                                                    I   Gruppi Pi-Greco                p

PREVENIRE  E’  MEGLIO  CHE  CURARE                                 A cura dei Gruppi Pi-Greco   

 

“Questa mattina, cosa prevede l’oroscopo?” “Dice che tutto sarà favorevole a quelli nati sotto il tuo segno zodiacale” “Meno male! Allora posso far operare tranquillamente mio figlio!” “Ma hai già provveduto a rendergli propizia la sorte?” “Certo! Proprio ieri mattina sono stato dal mago che consulto sempre, prima di fare qualunque cosa. Mi ha fatto un rito propiziatorio a media scadenza. E, pensa, siccome si trattava di mio figlio, e perché ormai sono diventato un cliente assiduo, questa volta mi ha fatto pagare soltanto 5.000 euro! E’ proprio un vero amico!”

 

Questo dialogo immaginario potrebbe essere tranquillamente reale se soltanto inserissimo i nomi dei due interlocutori. Vi meravigliate? Non è il caso. Purtroppo avvenimenti del genere, più o meno simili, si verificano ogni giorno: basta aprire la televisione, leggere le cronache dei giornali o quelle giudiziarie, ascoltare ciò che dicono amici e parenti. Partiamo da alcuni articoli pubblicati anni addietro.

 

Possiamo prendere, per esempio, il quotidiano AVVENIRE del 23/3/2002 e stralciare alcuni dati dall’articolo: Quanto fattura la maga in TV che fa’ parte della serie L’Italia dei maghi.

 

“E’ un’industria oggi la magia. Grazie a TV, radio, riviste specializzate, telefoni, Internet, la vecchia fattucchiera di paese ha lasciato il posto a un business da non meno di 5 milioni di euro all’anno. Oltre 21.000 ‘maghi’ in Italia (stima del Telefono Antiplagio) e due italiani su dieci che almeno una volta l’anno, per gioco oppure no, consultano un’astrologa o una cartomante (il dato è dell’Osservatorio sui Fenomeni magici dell’Università di Chieti).” E continua:

 

“Astra, rivista di astrologia del Gruppo Rizzoli, nel numero di marzo, ha 50 pagine di sola pubblicità di maghi. Sirio, il mensile concorrente, poche di meno.” Si assicurano notizie certe sulle proprie esistenze precedenti, si rendono disponibili energie, poteri naturali occulti, forze tanto potenti quanto vaghe, i numeri giusti per vincere al lotto….

 

“L. A. si dice ‘detentrice delle chiavi dell’oblio e della mente, nulla mi è impossibile, vedo con chiarezza nel futuro.’  La signora ha avuto una sola svista, quando non s’è accorta che andavano ad arrestarla…per truffa ed altro” E continua il quotidiano:

 

Chi abbocca?  Più facilmente donne intorno ai 45 anni, di cultura medio-bassa. I maghi operano soprattutto al nord (47%), 31% al centro ed il 21% al sud. Anche le prestazioni sono più care al nord: 150.000 lire per farsi fare le carte a Milano e appena 50.000 a Bari. Sei milioni per una controfattura a Torino; la metà a Catania e Napoli; sette milioni e mezzo per un rito di magia nera (per far morire l’avversario); tre milioni al sud.

 

Sul Messaggero di Sant’Antonio (marzo 2002), possiamo leggere: “Infinito il numero di creduloni….Il 25% degli italiani non inizia la giornata senza aver consultato gli oroscopi….il numero degli astrologi italiani è valutato in circa 150.000 unità…il 60% di chi crede e segue gli oroscopi con assiduità dichiara di farlo perché non crede in Dio. Il prezzo di ogni seduta va dai 150 ai 310 euro, se non si chiedono prestazioni eccezionali…”   E, notate bene, stiamo riportando dati ben superati da alcuni anni!

E allora aggiorniamoci. E’ cambiato qualcosa? Andiamo a leggere su Famiglia Cristiana, n° 42/2007, pagg. 50 e seguenti, i dati aggiornati all’ottobre 2007 e…e giudicate voi:

“11 milioni di italiani si rivolgono ai maghi, il 18% della popolazione. 3,5 milioni di famiglie coinvolte. 5 miliardi di euro è il business annuo del mondo della magia; l’evasione fiscale è del 98%.  1.100  sono i ciarlatani ospitati con pubblicità a pagamento  nei vari mezzi d’informazione italiani.  60% è la quota a cui arrivano gli introiti delle Tv  locali per pubblicità vendute ai maghi. 21.000 sono i ciarlatani e i sedicenti sensitivi censiti, di cui 5.000 si fanno pubblicità in varie forme.  12.500 sono le segnalazioni ricevute dal Telefono antiplagio di truffe e raggiri (dal 1994).”

 

Sulla stessa rivista viene citato il caso di una certa Veronica che “per fare ritornare l’amato” afferma: “la cosa mi sarebbe costata parecchio: 15.000-20.000 euro, forse addirittura 40.000”

 

La Legge c’è e parla chiaro: Art. 121 del Tulps che recita: “E’ vietato il mestiere di ciarlatano” Segue la descrizione dettagliata che, per ragioni di spazio non riportiamo, ma che qualunque interessato ha possibilità di consultare. Il problema è che questa Legge non viene applicata… Così l’esercito dei truffatori cresce… e solo il 4% dei bidonati fa denuncia, secondo le statistiche per non avere grane o per vergogna.

 

Sono infine da tenere in evidenza i numeri telefonici che hanno per prefisso l’899 e 892. “Questi due numeri sono servizi  “a valore aggiunto” ma in realtà possono venire utilizzati da truffatori che, lungi dal vendere servizi veri, ti imboniscono e fanno man bassa nelle bollette delle famiglie degli italiani.”

 

“Una chiamata ad uno di questi numeri è un salasso: già il solo scatto alla risposta può costare anche 15 euro, altre volte invece il prezzo è a tempo. Il compito di chi risponde è “far trascorrere i minuti e far parlare il cliente, indugiando in lunghe pause o interrompe la comunicazione costringendo l’ignaro interlocutore a richiamare (e a spendere ancora). E l’articolo conclude: E’ questa la vera magia.”

 

Potremmo continuare all’infinito, ma riteniamo opportuno fare alcune considerazioni: è mai possibile che nel terzo millennio possano ancora esistere persone che credono a maghi e fattucchiere? “Ma in TV abbiamo visto una persona che ringraziava per l’aiuto ottenuto…” Potremmo porre due sole domande: questa persona ‘aiutata’, siamo certi che non sia un ‘compare’ utilizzato per fare scena? E, anche volendo ammettere che sia autentico, ci è dato di contro vedere le migliaia di proteste di persone turlupinate? Solo la cronaca ci consente di conoscere alcune delle tante truffe e violenze perpetrate in danno di molte migliaia di creduloni.

Pensiamo un attimo ai numeri ‘certi’ del lotto: ma se quei numeri fossero veramente certi, perché non li gioca per far soldi il mago stesso che, invece, ha bisogno di farsi pagare dai clienti? Come mai la maga L. A. che si vantava di ‘vedere con chiarezza nel futuro’, non ha ‘visto’ che stavano per arrestarla? Come mai ‘operatori dell’occulto’ pressoché onnipotenti hanno bisogno, per attirare clienti, dei trafiletti pubblicitari a pagamento, sulle riviste specializzate? E l’elenco potrebbe continuare.

 

E’ mai possibile che ‘persone nel bisogno, disperate’ si rivolgano alle arti indefinibili di esseri umani che vantano utopistici poteri, ma non sentono il bisogno di rivolgersi a Colui che ha effettivamente ogni potere in cielo ed in terra, al Creatore di tutte le cose, al quale tutte le leggi dell’universo obbediscono? Come possiamo pensare di ottenere aiuto, protezione, salvezza da esseri umani, dimenticando l’esistenza di Colui che, unico, tutto può?

Diceva Chesterton:  “Quando  non  si  crede  più  in  Dio,  si  è pronti per credere in qualsiasi cosa.”

I   Gruppi Pi-Greco  

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